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LABORATORIO DI ASSIRIOLOGIA

Il Laboratorio di Assiriologia è nato nel per iniziativa del prof. Claudio Saporetti, presso il Dipartimento di Scienze Storiche del Mondo Antico dell’Università di Pisa, con il compito di indagare specifici aspetti della civiltà mesopotamica e di elaborarli digitalmente grazie ai più moderni supporti tecnologici.

Il Laboratorio ha raccolto l’esperienza decennale del Progetto ALTAN (“Analisi Linguistica dei Testi Assiri e Nuziani”) operante tra gli anni ’70 e ‘80 e del Progetto AEC (“Analisi Elettronica del Cuneiforme”), attivo presso l’Università di Pisa dal 1987, che, primi in Europa, hanno iniziato la digitalizzazione informatica delle fonti accadiche.

Dall’anno della sua fondazione fino al 2007, anno in cui il Prof. Saporetti ha cessato la sua attività all’Università di Pisa, il Laboratorio ha incentrato il proprio interesse sullo studio, sia da un punto di vista storico e filologico, sia da un punto di vista archeologico, della civiltà della Diyala e, in particolare, del Regno di Ešnunna nel periodo paleobabilonese (XX-XVIII sec. a.C).


Nel 2003 il Ministero degli Affari Esteri (MAE) ha incaricato il prof. Saporetti, quale direttore del Centro studi Diyala dell’Associazione Geo-Archeologica Italiana e del Laboratorio di Pisa, di occuparsi della catalogazione digitale dei testi in cuneiforme dell’Iraq Museum di Baghdad, come contributo italiano alla preservazione del patrimonio culturale iracheno compromesso durante l’ultima guerra.


Il lavoro, iniziato fattivamente nel 2005, si è avvalso della collaborazione dell’ENEA per la riproduzione virtuale in 3D delle tavolette d’argilla (Progetto kima labirišu) nonché di vari ex-studenti del Laboratorio.
Il Laboratorio, grazie alla proficua collaborazione di studiosi della civiltà mesopotamica e di esperti informatici, ha voluto seguire tutte le evoluzioni delle scienze informatiche applicate in campo archeologico-umanistico ed ha usufruito, oltre che del contributo operativo e volontario di studenti dell’Università di Pisa, di finanziamenti dell’Ateneo e del MAE.


 
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